Le celle a combustibile


Perché

Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipisici elit, sed eiusmod tempor incidunt ut labore et dolore magna aliqua. Ut enim ad minim veniam, quis nostrud exercitation ullamco laboris nisi ut aliquid ex ea commodi consequat. Quis aute iure reprehenderit in voluptate velit esse cillum dolore eu fugiat nulla pariatur. Excepteur sint obcaecat cupiditat non proident, sunt in culpa qui officia deserunt mollit anim id est laborum.

Come funziona

Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipisici elit, sed eiusmod tempor incidunt ut labore et dolore magna aliqua. Ut enim ad minim veniam, quis nostrud exercitation ullamco laboris nisi ut aliquid ex ea commodi consequat. Quis aute iure reprehenderit in voluptate velit esse cillum dolore eu fugiat nulla pariatur. Excepteur sint obcaecat cupiditat non proident, sunt in culpa qui officia deserunt mollit anim id est laborum.

UTILIZZO

Le celle a combustibile sono la tecnologia più promettente per l’utilizzo energetico dell’idrogeno, e possono rivoluzionare il modo di produrre energia, poiché offrono una alternativa più pulita e più efficiente rispetto alla combustione dei combustibili fossili.
Le celle a combustibile possono essere alimentate dall’idrogeno o ogni altro combustibile ricco di idrogeno.
Potenzialmente, le celle a combustibile possono sostituire i motori a combustione interna nei veicoli, e produrre energia in impianti stazionari o in dispositivi portatili.

La tabella  riporta i diversi tipi di celle a combustibile, le loro caratteristiche e le loro principali applicazioni.

 

 


(Fonte DOE)

Il progetto FISR H2Bicocca utilizza una cella a combustibile a carbonati fusi (MCFC) interamente progettata e realizzata in Italia da Ansaldo FC.
Le celle a carbonati fusi sono particolarmente adatte ad applicazioni stazionarie di taglia media e grande per la loro elevata efficienza elettrica (oltre 60%). Se viene recuperato il  calore  dei gas di scarico, l’efficienza complessiva può raggiungere l’85 %.
Le MCFC non cono avvelenate da CO o CO2 , che anzi possono utilizzare come combustibile, e si prestano per essere utilizzate con gas di sintesi ottenuto da fonti diverse, compreso il carbone.
Durante il loro ciclo di funzionamento, le MCFC provocano un arricchimento nella concentrazione degli ossidi di carbonio, e ciò può facilitarne il sequestro.

Link correlati: Approfondimenti

 




 

 




Articolo tratto da: FISR MCFC H2BICOCCA - http://www.fisr-h2-fc.unige.it/
URL di riferimento: http://www.fisr-h2-fc.unige.it//index.php?mod=05_Tecnologie/02_Le_celle_a_combustibile