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Tecnologie » L'idrogeno » Stoccaggio

LO STOCCAGGIO DELL’IDROGENO

La possibilità di immagazzinare idrogeno in modo efficiente e sicuro è fondamentale in almeno due punti della filiera:

  • Lo stoccaggio di grandi quantità a valle degli impianti di produzione, presso le centrali per la produzione di energia e presso i distributori di idrogeno per autotrazione
  • L’accumulo a bordo dei veicoli

Nel primo caso, lo stoccaggio di grandi quantità di idrogeno tra le fasi di produzione e distribuzione è necessario per fornire agli utenti un servizio sicuro e affidabile, per garantire la continuità nella produzione di energia degli impianti stazionari e per garantire il rifornimento di molti veicoli senza installare impianti sovradimensionati e costosi.

Nel secondo, la possibilità di trasportare a bordo grandi quantità di energia sotto forma di idrogeno è un elemento critico per ottenere autonomia e prestazioni confrontabili con quelle dei veicoli tradizionali.


(Fonte DOE)

 

Come immagazzinare l’idrogeno

 

I metodi possibili comprendono:

  • Serbatoi in pressione per idrogeno gassoso
  • Serbatoi criogenici per idrogeno liquido
  • Materiali innovativi che possono immagazzinare idrogeno per interazione superficiale (adsorbimento) o per incorporazione nei materiali stessi (absorbimento)
  • Composti chimici con legami deboli (ad esempio gli idruri)


R&S – le sfide: la ricerca punta a perfezionare metodi per immagazzinare idrogeno in grandi quantità ma in volumi contenuti, con soluzioni diverse per le diverse applicazioni.

Per l’utilizzo a bordo dei veicoli, il peso è determinante: sono allo studio bombole in materiale composito, molto più leggere di quelle metalliche, che possano sopportare pressioni elevate (fino a 700 bar) con elevati standard di sicurezza.

L’idrogeno liquido è circa 800 volte più denso di quello gassoso; richiede tuttavia molta energia per essere liquefatto e serbatoi isolati molto costosi per mantenerlo al di sotto della temperatura di ebollizione (- 253 °C). Una possibile soluzione sono i serbatoi “crio- compressi”  a -120 /-190 °C e a media pressione.

Gli idruri metallici possono contenere grandi quantità di idrogeno per unità di volume, ma sono molto pesanti e relativamente lenti da “caricare” , poco adatti per l’autotrazione ma già utilizzati per sistemi stazionari o per impieghi navali.

I sistemi di adsorbimento che utilizzano microtubuli di carbonio sono molto leggeri  e anno grande capacità di accumulo, ma sono prodotti solo su piccolissima scala.

 

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